mercoledì 6 marzo 2013

Tripla recensione: "Shiver", "Deeper", "Forever" di Maggie Stiefvater

Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l’una dell’altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d’inverno, umano d’estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l’una dell’altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che il gelo torni e si porti via Sam un’altra volta. Forse per sempre.



Premetto che poche cose mi stanno antipatiche quanto i lupi mannari (eccetto Remus Lupin, signorsì), una delle creature più usate e abusate degli ultimi anni.

Ho odiato questo libro dalla prima parola all'ultima, dal primo personaggio all'ultimo, ma...quando sono arrivata alla fine, giuro che mi sono sentita triste. E lo ho riletto.

Sul serio, non so come funzioni il mio cervello.
La protagonista femminile, Grace, è di una piattezza assurda: ragazza perfettina, ovviamente bella, incompresa, eccetera eccetera. Ovviamente vive da sola a casa, dato che i genitori sono sempre via per lavoro e OVVIAMENTE la sua casa si trova nella periferia estrema della cittadina, in mezzo al bosco e ai lupi. Questi, naturalmente non sono lupi normali, ma un branco di licantropi (o lupi mannari, i due termini sono usati come sinonimi). Ho apprezzato il leggero (ma proprio leggero, eh!) tocco personale dell'autrice sull'interpretazione della figura del licantropo.
I lupi sono esseri umani per tutto il periodo estivo, almeno nei primi anni dopo la trasformazione, e diventano lupi in inverno. Più gli anni passano, più tempo ci impiega il lupo a tornare umano, fino a diventare definitivamente un animale. Sam, il protagonista maschile, si trasforma solo da pochi anni, ma sente di essere arrivato al suo ultimo anno da umano, nonostante la sua giovane età. Così, il ragazzo tenta disperatamente di restare umano più a lungo possibile, resistendo alla lenta avanzata dell'inverno, aiutato da Grace, perdutamente innamorata di lui.

Ho apprezzato la divisione dei capitoli dal punto di vista di lui e da quello di lei, e l'indicazione della temperatura esterna all'inizio di ogni capitolo (prima la trovavo fastidiosa, ma verso la metà del libro ha cominciato ad trasmettere una sensazione angosciosa di avere il tempo agli sgoccioli, man mano che la temperatura scendeva.

La storia d'amore è carina è molto carina, un po' forzata all'inizio, ma dolce. Solo verso alla fine inzia a scadere leggermente nel banale, anche se quest'aspetto si noterà più nel secondo volume.



Il sole della primavera illumina e scalda l’amore di Grace e Sam. Dopo tanti anni a guardarsi da lontano, lui nel bosco insieme al branco, lei ossessionata da quel branco, finalmente sono insieme, certi del loro amore e del fatto che niente e nessuno potrà mai separarli. Ma la serenità sembra destinata a durare poco. Mercy Falls è ancora scossa dalla scomparsa di Olivia. L’arrivo di Cole, un nuovo ragazzo-lupo, aggiunge solo altro scompiglio. E qualcosa – o qualcuno – si intromette tra Grace e Sam. Lui è solo, senza guide né amici: saprà lottare per salvare il suo amore?










Torniamo alla cittadina di Mercy Falls con il secondo volume (il mio preferito) della serie iniziata con Shiver.

La trama non ve la sto neppure a riassumere, anche perché è abbastanza aderente a quella del primo volume, solo invertita.
Deeper ha principalmente due cose molto, molto belle: la prima è l'atmosfera che, nonostante il libro sia ambientato durante il disgelo primaverile, trasmette un'idea di neve, inverno freddo, silenzioso e perfetto. Molto piacevole.

La seconda cosa che ho letteralmente adorato nel libro ha un nome: Cole St Clair.

Cole St Clair è uno dei personaggi più belli, affascinanti e cattivi che abbia mai incontrato. Purtroppo, molte autrici, quando creano un personaggio con un aura da poeta maledetto, non hanno mai il coraggio di mantenerlo così tutta la storia, facendolo diventare un esserino mieloso. Qui no. Cole è fedele a sè stesso per tutto il libro e per quello successivo. Splendido personaggio.

Un altro personaggio piacevole in Deeper è Isabelle, personaggio trascurato liquidato nel primo libro come frivolo e superficiale, che si rivela essere una ragazza intelligente, divertente e tagliente. Piacevolissima da leggere.


Grace fin da piccola ha sempre aspettato il suo lupo, fino a quando da grande ha scoperto la verità. Il suo lupo è un essere umano, costretto a rimanere in forma di lupo quando viene in freddo, e di umano quando viene il caldo.Grace ha dovuto rinunciare a un futuro da umana ed ha una vita insieme a Sam, per salvarsi la vita.Si è trasformata in un lupo. A Mercy Falls, fa ancora freddo e Grace passa da essere lupo ad essere umana.Sam, ancora umano, la cerca perché la ama e perché conosce bene il dolore che provoca la trasformazione.Cole, il musicista, trasformato in lupo è alla ricerca di una cura per combattere la licantropia.Tutto precipita quando nel bosco viene ritrovato un corpo senza vita di una ragazza, e tutti pensano che sia stata uccisa da un lupo, anche se il corpo ha qualcosa di strano.Riusciranno Sam e Grace ad avere un futuro da umani O saranno costretti  a rimanere in forma di lupo per tutta la vita?.




La saga iniziata con Shiver si conclude con Forever, libro molto carino, in realtà leggermente inferiore al secondo volume. La storia di Sam e Grace, dolcissima nel primo volume, mielosa nel secondo, si riprende leggermente, pur rimanendo un po' scontata e soporifera, ma finisce per essere surclassata senza problemi da Colin e Isabelle, personaggi tormentati e battaglieri, ma molto più interessanti dei due fidanzatini.

Il racconto scorre bene, con qualche bel momento di suspance, mentre il finale lascia un po' delusi, con un: "Ma dov'è il resto della storia?". Infatti, il libro sembra troncato di netto.

Dopo essermi abituata all'idea del finale aperto, ho però apprezzato l'assenza di un lieto fine propriamente detto, sostituito da una "vittoria" malinconica e amara.

Concludendo, pur non avendo apprezzato il primo volume, consiglio di stringere i denti e leggerlo per arrivare in fretta al secondo, che merita ben di più!

I tre libri, direi, si sono meritati una media di tre stelline.




E voi? Avete letto questi libri? Li leggerete?
Commentate, commentate!


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