mercoledì 27 marzo 2013

Recensione " L'ospite (The Host) " di Stephenie Meyer

Nel futuro la specie umana sta scomparendo. Un'altra razza, aliena, potente e intelligentissima, ha preso il sopravvento, e i pochi umani rimasti vivono raccolti in piccole comunità di fuggiaschi. Tra loro c'è Jared, l'uomo che la giovane Melanie, da poco caduta nelle mani degli "invasori", ama e non riesce a dimenticare. Neppure adesso che il suo corpo dovrebbe essere niente più di un guscio vuoto, un semplice involucro per l'anima aliena che le è stata assegnata. Perché l'identità di Melanie, i suoi ricordi, le sue emozioni e sensazioni, il desiderio di rincontrare Jared, sono ancora troppo vivi e brucianti per essere cancellati. Così l'aliena Wanderer si ritrova, del tutto inaspettatamente, invasa dal più umano e sconvolgente dei sentimenti: l'amore. E, spinta da questa forza nuova e irresistibile, accetta, contro ogni regola e ogni istinto della sua specie, di mettersi in cerca di Jared. Per rimanere coinvolta, insieme a Melanie, nel triangolo amoroso più impossibile e paradossale, quello fatto di tre anime e due soli corpi.







Salve a tutti! Torno in questo post pre-vacanze per parlarvi di un libro che mi è tornato in mente vedendo il trailer del film tratto da esso.
Parlo di "The Host", l'ultimo libro (in realtà uscito nel 2008) di Stephenie Meyer. No, non avete capito male. Sì, è proprio lei. L'autrice di Twilight.

Prima di fuggire a gambe levate, aspettate un secondo: quando ho cominciato a leggerlo, non so cosa mi aspettassi, ma di sicuro non pensavo di trovare un libro così...bello.
Sì, bello, nonostante tutto.

Posso quindi dirvi con assoluta sicurezza che Twilight vale 1/50 di questo libro, che avrebbe meritato il triplo del successo che ha effettivamente avuto.

I problemi di questo libro, oltre le parecchie sbavature qua e là, sono principalmente due, e non penso ci volesse un genio per capirlo.
La maggior parte delle persone che hanno letto e apprezzato Twilight & co. probabilmente non erano grandi appassionati di libri, indi non puoi pensare di rifilargli un tomo di 550 e passa pagine con un battito di ciglia. Per contro, tutti gli altri rifuggeranno il nome della Meyer come la peste, e non lo compreranno MAI, ci arrivo persino io a questo.

Il secondo problema del libro, che poteva essere facilmente ovviato, sono le prime 180 pagine: mai vista una cosa più soporifera!
Per il resto, il libro è veramente buono: buone idee, molti spunti interessanti, colpi di scena molto calibrati e qualche lacrimuccia d'obbligo. Ho particolarmente apprezzato il signolare "triangolo" (anche se poi è un quadrato) amoroso formato dai quattro personaggi principali.

Poi, siccome la Meyer è la Meyer, non è riuscita a resistere alla tentazione del "e vissero per sempre felici e contenti", costruendo un finale troppo idilliaco!
Se fosse riuscita ad andare fino in fondo con la faccenda, forse si sarebbe finalmente guadagnata un po' di rispetto e avrebbe certamente fatto salire di parecchi gradini il livello del suo libro.
Ha preferito, invece, il finale buonista che mettesse d'accordo tutti: peccato!




Trailer del film in uscita il 28 marzo, con Max Irons (Jared), Saoirse Ronan (Melanie), Jake Abel (Ian) e Diane Kruger (Terra).

mercoledì 6 marzo 2013

Tripla recensione: "Shiver", "Deeper", "Forever" di Maggie Stiefvater

Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l’una dell’altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d’inverno, umano d’estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l’una dell’altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che il gelo torni e si porti via Sam un’altra volta. Forse per sempre.



Premetto che poche cose mi stanno antipatiche quanto i lupi mannari (eccetto Remus Lupin, signorsì), una delle creature più usate e abusate degli ultimi anni.

Ho odiato questo libro dalla prima parola all'ultima, dal primo personaggio all'ultimo, ma...quando sono arrivata alla fine, giuro che mi sono sentita triste. E lo ho riletto.

Sul serio, non so come funzioni il mio cervello.
La protagonista femminile, Grace, è di una piattezza assurda: ragazza perfettina, ovviamente bella, incompresa, eccetera eccetera. Ovviamente vive da sola a casa, dato che i genitori sono sempre via per lavoro e OVVIAMENTE la sua casa si trova nella periferia estrema della cittadina, in mezzo al bosco e ai lupi. Questi, naturalmente non sono lupi normali, ma un branco di licantropi (o lupi mannari, i due termini sono usati come sinonimi). Ho apprezzato il leggero (ma proprio leggero, eh!) tocco personale dell'autrice sull'interpretazione della figura del licantropo.
I lupi sono esseri umani per tutto il periodo estivo, almeno nei primi anni dopo la trasformazione, e diventano lupi in inverno. Più gli anni passano, più tempo ci impiega il lupo a tornare umano, fino a diventare definitivamente un animale. Sam, il protagonista maschile, si trasforma solo da pochi anni, ma sente di essere arrivato al suo ultimo anno da umano, nonostante la sua giovane età. Così, il ragazzo tenta disperatamente di restare umano più a lungo possibile, resistendo alla lenta avanzata dell'inverno, aiutato da Grace, perdutamente innamorata di lui.

Ho apprezzato la divisione dei capitoli dal punto di vista di lui e da quello di lei, e l'indicazione della temperatura esterna all'inizio di ogni capitolo (prima la trovavo fastidiosa, ma verso la metà del libro ha cominciato ad trasmettere una sensazione angosciosa di avere il tempo agli sgoccioli, man mano che la temperatura scendeva.

La storia d'amore è carina è molto carina, un po' forzata all'inizio, ma dolce. Solo verso alla fine inzia a scadere leggermente nel banale, anche se quest'aspetto si noterà più nel secondo volume.



Il sole della primavera illumina e scalda l’amore di Grace e Sam. Dopo tanti anni a guardarsi da lontano, lui nel bosco insieme al branco, lei ossessionata da quel branco, finalmente sono insieme, certi del loro amore e del fatto che niente e nessuno potrà mai separarli. Ma la serenità sembra destinata a durare poco. Mercy Falls è ancora scossa dalla scomparsa di Olivia. L’arrivo di Cole, un nuovo ragazzo-lupo, aggiunge solo altro scompiglio. E qualcosa – o qualcuno – si intromette tra Grace e Sam. Lui è solo, senza guide né amici: saprà lottare per salvare il suo amore?










Torniamo alla cittadina di Mercy Falls con il secondo volume (il mio preferito) della serie iniziata con Shiver.

La trama non ve la sto neppure a riassumere, anche perché è abbastanza aderente a quella del primo volume, solo invertita.
Deeper ha principalmente due cose molto, molto belle: la prima è l'atmosfera che, nonostante il libro sia ambientato durante il disgelo primaverile, trasmette un'idea di neve, inverno freddo, silenzioso e perfetto. Molto piacevole.

La seconda cosa che ho letteralmente adorato nel libro ha un nome: Cole St Clair.

Cole St Clair è uno dei personaggi più belli, affascinanti e cattivi che abbia mai incontrato. Purtroppo, molte autrici, quando creano un personaggio con un aura da poeta maledetto, non hanno mai il coraggio di mantenerlo così tutta la storia, facendolo diventare un esserino mieloso. Qui no. Cole è fedele a sè stesso per tutto il libro e per quello successivo. Splendido personaggio.

Un altro personaggio piacevole in Deeper è Isabelle, personaggio trascurato liquidato nel primo libro come frivolo e superficiale, che si rivela essere una ragazza intelligente, divertente e tagliente. Piacevolissima da leggere.


Grace fin da piccola ha sempre aspettato il suo lupo, fino a quando da grande ha scoperto la verità. Il suo lupo è un essere umano, costretto a rimanere in forma di lupo quando viene in freddo, e di umano quando viene il caldo.Grace ha dovuto rinunciare a un futuro da umana ed ha una vita insieme a Sam, per salvarsi la vita.Si è trasformata in un lupo. A Mercy Falls, fa ancora freddo e Grace passa da essere lupo ad essere umana.Sam, ancora umano, la cerca perché la ama e perché conosce bene il dolore che provoca la trasformazione.Cole, il musicista, trasformato in lupo è alla ricerca di una cura per combattere la licantropia.Tutto precipita quando nel bosco viene ritrovato un corpo senza vita di una ragazza, e tutti pensano che sia stata uccisa da un lupo, anche se il corpo ha qualcosa di strano.Riusciranno Sam e Grace ad avere un futuro da umani O saranno costretti  a rimanere in forma di lupo per tutta la vita?.




La saga iniziata con Shiver si conclude con Forever, libro molto carino, in realtà leggermente inferiore al secondo volume. La storia di Sam e Grace, dolcissima nel primo volume, mielosa nel secondo, si riprende leggermente, pur rimanendo un po' scontata e soporifera, ma finisce per essere surclassata senza problemi da Colin e Isabelle, personaggi tormentati e battaglieri, ma molto più interessanti dei due fidanzatini.

Il racconto scorre bene, con qualche bel momento di suspance, mentre il finale lascia un po' delusi, con un: "Ma dov'è il resto della storia?". Infatti, il libro sembra troncato di netto.

Dopo essermi abituata all'idea del finale aperto, ho però apprezzato l'assenza di un lieto fine propriamente detto, sostituito da una "vittoria" malinconica e amara.

Concludendo, pur non avendo apprezzato il primo volume, consiglio di stringere i denti e leggerlo per arrivare in fretta al secondo, che merita ben di più!

I tre libri, direi, si sono meritati una media di tre stelline.




E voi? Avete letto questi libri? Li leggerete?
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